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11/12/2018 15:36:30

I consigli di LNDC per aiutare gli uccellini durante l'inverno

Anche i volatili hanno bisogno di una mano durante la stagione fredda. Ecco quindi alcuni accorgimenti che ci permetteranno di avvicinarci a questi splendidi animali e aiutarli, rispettando sempre la loro natura e le loro esigenze.


Con l’arrivo dell’inverno molte parti di Italia si ricopriranno di neve, rendendo sicuramente il paesaggio più bello e poetico. Il manto bianco però può creare grossi problemi ad alcune specie selvatiche e in particolare agli uccelli che, a causa della neve e del ghiaccio, non riescono a posarsi al suolo e trovare il cibo e l’acqua di cui hanno bisogno. Alcune specie di uccelli effettuano lunghe migrazioni per raggiungere terre dal clima più mite, mentre altre migrano solo parzialmente e si fermano in luoghi dove possono trovare cibo e altre ancora sono del tutto stanziali, come per esempio il merlo e il passero.

Per aiutare questi piccoli amici pennuti possiamo comprare o realizzare delle mangiatoie dove lasciare del cibo a loro disposizione nel nostro giardino o sui nostri balconi e terrazzi, opportunamente protette dalle intemperie e fuori dalla portata di gatti e altri animali che possano predarli o spaventarli. In alcuni casi ci vorrà un po’ di tempo affinché gli uccelli si avvicinino alla mangiatoia, essendo di natura diffidenti e sfuggenti. È molto importante che la mangiatoia non sia troppo piccola e che il cibo non sia troppo concentrato in una sola parte perché questo darebbe luogo a conflitti tra i vari uccelli e solo i più forti riuscirebbero a nutrirsi adeguatamente. 

Contrariamente a quanto spesso si crede, i nostri amici volatili non sono onnivori e bisogna fare attenzione al cibo che mettiamo a loro disposizione. In commercio ci sono degli ottimi miscugli di semi – in particolare girasole e canapa – che vanno benissimo per specie come il passero e il fringuello. Per altri tipi di uccelli che frequentano i nostri giardini e balconi – come merli e pettirossi – possiamo preparare noi stessi dei pasti a base di fiocchi d’avena, uvetta, frutta e noci tritate. I momenti ideali per la somministrazione del cibo sono la mattina e la sera. Allo stesso modo, è consigliabile lasciare a disposizione dei volatili dei contenitori d’acqua dove possono dissetarsi e lavarsi, ricordandoci sempre di cambiare l’acqua almeno una volta al giorno. 

Con questi piccoli accorgimenti e con un po’ di pazienza potremo godere della vicinanza di questi amici speciali e avere con loro un appuntamento fisso ogni volta che la temperatura e le condizioni climatiche rendono difficile per loro la ricerca di cibo in natura.

26/01/2016 11:36:14

Pensi di adottare un Gatto?

Per tutti coloro che volessero Adottare un Gattino, si riportano alcune considerazioni da non sottovalutare ed utili per una scelta consapevole.

  1. Spese: Anche la gestione di un gatto  ha dei “costi di responsabilità”. Potrebbe essere necessario portarlo dal veterinario, è importante considerarlo in anticipo. Ci sono spese mediche per cure, vaccinazioni ecc.. oltre alle spese per nutrirlo
  2. Bambini in casa:Se il gatto e’ appena un cucciolo, i bambini svilupperanno per lui una passione sfrenata, che può rivelarsi “pericolosa” per entrambi. Occorrerà tenerli sotto controllo e fare attenzione.
  3. Divani e Tappeti: E’ i caso di attrezzarsi con un tiragraffi o simili  in quanto i  gatti hanno bisogno di farsi le unghie, pertanto in mancanza di stumenti idonei  sceglieranno con ogni probabilita’ tappeti o divani in cui affondare i propri artigli
  4. Cure ed attenzioni:  E’ importante la presenza di un adulto che possa nutrirlo e prendersi cura di lui, pulire la lettiera, pertanto occorre un assistenza quotidiana. Da non dimenticare che  il gatto ha bisogno di molte attenzioni e coccole.
  5. Luogo in cui fare stare il gatto: L’esterno, soprattutto in una grande citta’, e’ pieno di pericoli per il nostro gatto; se abbiamo la possibilita’ di fargli mettere il naso fuori di casa in modo sicuro, tanto meglio, altrimenti cerchiamo di predisporgli un ambiente il piu’ possibile spazioso e vario, ma interno.Quando gli appartamenti sono davvero piccoli - monolocali, bilocali, spazi di 35 o 40 metri quadri - si può adottare un gatto ma è meglio che sia un cucciolo. I gattini in tenera età infatti, non avendo ancora abitudini consolidate, si adattano molto più facilmente a vivere in uno spazio ridotto e, se correttamente seguiti, non soffriranno a causa delle dimensioni della casa. Serve però un po’ di impegno per fornire la giusta dose di giochi per gatti da appartamento appena arrivati.
    L’unico problema di un piccolo spazio è che offre un numero di stimoli per i gatti altrettanto ridotti. Più l’appartamento è grande, magari con un giardino o con un terrazzo, più il gattino riesce a inventarsi le avventure; più è piccola, meno il gatto tende a giocare. Ecco perché, al fine di rendere la vita del micio felice e lunga, è importante attrezzarsi e offrirgli i giusti giochi per gatti. Soprattutto da cuccioli, infatti, i gattini devono giocare tantissimo, ma la buona notizia è che si accontenta di poco: offri al cucciolo delle scatole vuote (anche quelle delle scarpe), delle buste di carta, delle palline di gomma che rimbalzano, dei topini giocattolo, delle piccole sfere fatte con la carta argentata. I possibili giochi per gatti sono molti e possono anche essere economici.

Sono piccole osservazioni che possono far riflettere sulle reali intenzioni di tenere un gatto con sé.

 

10/12/2015 14:55:51

Decalogo della Lega Nazionale per la Difesa del Cane: dieci suggerimenti per sapere fin da subito come comportarsi con i propri animali durante l'nverno.

L’inverno e’ alle porte ed ecco i dieci consigli utili di Lega Nazionale per la Difesa del Cane per prenderci cura al meglio dei nostri amici a quattro zampe durante la stagione fredda. Infatti, benche’ gli animali sopportino le basse temperature meglio degli umani, e’ buona norma prendere dei piccoli accorgimenti per tutelarli nelle giornate piu’ rigide.

Un’alimentazione adeguata e un riparo idoneo sono sicuramente le prime cose a cui pensare per garantire il benessere dei nostri pet. Non tutti i quattro zampe sono temprati per i rigori del clima invernale: i cani di taglia grande mantengono il calore per molto piu’ tempo grazie alla maggiore massa corporea che li isola. Le taglie piu’ piccole, le razze a pelo corto e quelli che non hanno particolare massa corporea per aiutarli a mantenere il calore, necessitano quindi di un trattamento speciale.

E’ importante prestare particolare attenzione ai cani o gatti che vivono all’aperto, poiche’ devono avere un luogo asciutto e senza correnti dove dormire e rifugiarsi. Inoltre, con le temperature rigide della stagione invernale, i soggetti anziani e/o malati, i cani di taglia piccola, vanno maggiormente protetti dalle intemperie e non devono essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte. Purtroppo ci sono infatti tanti decessi di cani durante la stagione invernale per il peggioramento di malattie croniche o la poca protezione ricevuta dal gelo.

Ma e’ importante ricordarsi anche dei randagi. Basta veramente poco per aiutare un animale in difficolta’.

Specialmente in alcune parti d’Italia, i cani e i gatti presenti sul territorio sono veramente tanti, non dimentichiamoci mai di mettere una ciotola di cibo e di acqua a loro disposizione fuori dalle nostre abitazioni.

Per gli ospiti di canili e gattili, Lega Nazionale per la Difesa del Cane lancia un appello rivolgendosi a tutti i cittadini: invece di buttare vecchie coperte, piumoni, asciugamani, lenzuola e indumenti usati, portateli al Rifugio piu’ vicino. Saranno utilissimi per scaldare le cucce degli animali senza famiglia.

Ecco quindi nel dettaglio i nostri dieci consigli per migliorare la qualità della vita del tuo animale, ma in alcuni casi anche preservarla.

1) Una alimentazione adeguata

Un’alimentazione adeguata per il nostro animale puo’ fare la differenza, in particolare durante la stagione invernale. Questo perche’ con l’abbassarsi delle temperature anche loro, come noi, bruciano piu’ calorie.
In particolare per i gatti che vivono all’aperto una dieta ricca di nutrienti, grassi e proteine, dall’elevato profilo qualitativo, consente loro di non perdere peso utilizzando le riserve corporee come “carburante” per scaldarsi.

2) Un riparo idoneo

Bisogna prestare particolare attenzione ai cani o gatti che vivono all’aperto, poiche’ devono avere un luogo asciutto e senza correnti per dormire e rifugiarsi. La cuccia, di dimensioni giuste per la taglia dell’animale, va collocata a qualche centimetro da terra, possibilmente con l’entrata rivolta in direzione opposta a quella in cui solitamente soffia il vento. Il pavimento della cuccia puo’ essere ricoperto con una coperta di lana, con vecchi maglioni, con ritagli di moquette o con della paglia (se il vostro cane non ne e’ allergico).
E’ importante ricordare che qualsiasi tipo di materiale dovra’ essere regolarmente cambiato, soprattutto dopo che ha piovuto. Nei casi in cui il freddo e’ davvero pungente, e’ consigliabile coibentare la cuccia con dei materiali ecologici come le schiume a base di ricino, soia, zuccheri ecc.

3) Una cura costante

Spazzolando il vostro animale con regolarita’, si stimola la circolazione sanguigna e un adeguato rinnovo del sottopelo che gli consentirà maggiore protezione anche nei mesi invernali. Inoltre, se si sono bagnati a causa della pioggia o della neve e’ importante asciugarli bene, soprattutto le zampe e tra le dita, dove possono rimanere i cristalli di ghiaccio che potrebbero contenere sostanze tossiche presenti nelle soluzioni antigelo, nocive per l’animale. Anche il sale puo’ creare serie irritazioni ai polpastrelli del vostro pet, pertanto, per sciogliere il ghiaccio su marciapiedi e viottoli vi consigliamo prodotti pet friendly.
Ricordiamo che in inverno e’ bene evitare di fare il bagno troppo di frequente al cane. Il lavaggio, infatti, lava via anche gli oli protettivi presenti in superficie sulla cute ed espone il cane a un rischio maggiore di secchezza e desquamazioni.

4) Attenzione: il freddo della notte puo’ essere letale per i meno forti

Nella stagione invernale, con le temperature rigide, i soggetti anziani e/o malati, i cani di taglia piccola, specie se a pelo raso, vanno maggiormente protetti dalle intemperie e non dovrebbero essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte. Tanti, difatti, i cani che in Italia muoiono durante la stagione invernale per il peggioramento di malattie croniche o la poca protezione ricevuta dal gelo.

5) Una ciotola dell’acqua doc

L’acqua del cane o del gatto se si trova all’esterno puo’ congelarsi. Consigliamo di cambiarla spesso e di usare recipienti in plastica, poiche’ il metallo conduce il freddo piu’ rapidamente.

6) Non lasciate mai un cane incustodito in auto

Non bisogna mai lasciare un cane incustodito in auto: e’ molto pericoloso durante la stagione estiva in quanto potrebbe soffocare, ma lo e’ anche d’inverno. Il veicolo potrebbe diventare una sorta di frigorifero, soprattutto durante le ore serali, causando l’ipotermia o il congelamento dell’animale. Mettete una coperta in macchina: in caso di emergenza puo’ essere utile coprirlo e farlo stare al caldo.

7) Non lasciate mai un cane incustodito in garage

E’ assolutamente sconsigliato custodire l’animale in garage ma spesso accade! Quindi, prima di “custodire” l’animale in questo luogo, ricordiamoci di mettere al sicuro l’antigelo per la macchina: puo’ essere fatale per gli animali domestici, anche in piccole quantita’. Parimenti non versate mai l’antigelo a terra o sopra un tombino: qualche cane o gatto potrebbe leccarlo. Nel caso in cui il vostro animale ne ingerisse, va portato urgentemente dal veterinario, possibilmente con la confezione del prodotto.
Prestiamo anche attenzione alle nostre autovetture e alla perfetta tenuta dei sistemi idraulici. Il liquido del radiatore, contenente antigelo, glicole propilenico colorato e trattato, e’ di sapore dolciastro, lappato con golosita’ dai gatti.
Inoltre, non bisogna mai lasciare il cane in garage quando si accende l’auto, poiche’ il monossido di carbonio (che viene emanato dal tubo di scappamento) potrebbe essergli fatale.


8) Non lasciate mai incustoditi apparecchi elettrici

Non lasciate mai, per nessun motivo, incustodite eventuali stufette portatili, cuscinetti termici, scaldini elettrici ecc: nel caso in cui cani, gatti e conigli masticassero i cavi elettrici, potrebbero essere fulminati.

9) Attenzione: nella neve il cane potrebbe perdere le tracce di odore e smarrirsi

Sappiamo che quasi tutti cani amano giocare e rotolarsi in mezzo alla neve, ma potrebbero perdere le tracce di odore e smarrirsi facilmente. Soggetti molto giovani, o notoriamente “fuggitivi”, e’ dunque meglio vengano tenuti al guinzaglio o, comunque, venga loro impedito di allontanarsi eccessivamente (cosa che non andrebbe permessa in alcuna situazione, indipendentemente dal clima).

10) Attenzione agli animali che si rifugiano sotto le automobili

Con le basse temperature i gatti liberi o anche altri animali che vivono all’aperto potrebbero andare a rifugiarsi sotto le automobili, per riscaldarsi con il caldo del motore. Prendiamo la buona abitudine di controllare sotto l’automobile, all’interno del passaruota, o per sicurezza dare dei leggeri colpi sul cofano della macchina prima di partire, in modo da permettere a eventuali ospiti di fuggire.

Fonte Lega del Cane

09/11/2015 13:28:00

Segnalare l'avvistamento di un'animale selvatico

La fauna selvatica, costituisce in Italia “patrimonio indisponibile dello Stato”, pertanto significa che gli animali selvatici sono un bene di tutti che non può mai essere posseduto da privati. Il tutto è disciplinato dalla Legge Nazionale n° 157/1992

Per citare alcuni esempi :

Per gli uccelli: raccoglili se sono molto piccoli (nudi o con poche piume), se sono feriti, o se si tratta di rondoni. Se invece sono più grandi, e non c’è nessun pericolo immediato, riposizionali velocemente nel nido o su un ramo.

La detenzione di uccelli rapaci, vietata dalla legge, è punita con pesanti sanzioni.


Per i mammiferi: solo per sottrarli a morte sicura, spostali in un posto ben nascosto, in luogo limitrofo, senza toccarli con le mani nude, per non lasciare loro addosso un odore estraneo.

Quindi, nel caso in cui si trovi un animale selvatico in difficoltà, bisogna contattare la Polizia Provinciale competente per territorio, oppure il Corpo Forestale dello Stato al numero unico nazionale 1515, che vi metterà in contatto con la stazione del Corpo Forestale più vicina al luogo di ritrovamento.

Contattare i Vigili del Fuoco, per soccorsi in situazioni particolari (tetti, alberi, cunicoli) al numero 115

Per avvistamenti in mare,  chiamare la Guardia Costiera-Capitaneria di Porto al numero nazionale 1530  che per cetacei e tartarughe è in collegamento con strutture di ricovero e cura.

In attesa che intervengano le autorità competenti, fare in modo che l’animale possa stare in posto sicuro.

09/11/2015 13:26:04

Non trovi piu' il tuo cane, ecco a chi rivolgersi.

1) Occorre segnalarlo alla Polizia Municipale o al Servizio Veterinario della ASL

2) Se necessario, affiggere in zona dei volantini indicando la foto e altre info tra cui (taglia,  sesso, nome, eventuale razza, segni particolari, microchip, tipologia e colore del collare)   nonché il numero del proprietario. Ovviamente estendere la ricerca in un raggio più elevato e non solo nella zona.

3) contattare le associazioni animaliste e zoofile della zona

4) recarsi personalmente nei canili della zona e di quelle limitrofe e chiedere di fare un giro tra i box

5)  chiamare i veterinari della zona

Non trovi più il tuo gatto, ecco cosa fare

Affiggere in zona dei volantini indicando la foto  nonché il numero del proprietario. Controllare presso strutture presenti in zona che si occupano di assistenza. Ovviamente estendere la ricerca in un raggio più elevato e non solo nella zona.

Come segnalare il maltrattamento di un’animale…

Se possibile, sarebbe utile documentare il tutto attraverso foto, video ecc che provi in modo inconfutabile il maltrattamento e presentare denuncia per iscritto presso una Forza di polizia (Corpo Forestale numero telefonico nazionale 1515, Carabinieri-112, Polizia di Stato-113, Guardia di Finanza-117, Polizie locali (Municipali-Provinciali) chiamando il centralino di Comune o Provincia) ai sensi di uno o più articoli del codice penale come introdotti dalla Legge 189/04.

Oppure telefonare alle autorità per chiedere l’intervento urgente sul posto.

Le autorità potranno procedere con un atto di sequestro dell’animale e conseguente confisca sottraendolo così definitivamente al maltrattatore ai sensi degli articoli 321 del Codice di procedura penale e 544 sexies del Codice penale.

 

09/11/2015 13:23:53

A chi rivolgersi per il ritrovamento di un gatto randagio

Nel caso di avvistamento di un gatto randagio, ecco alcuni consigli su come comportarsi

  1. Rivolgersi a qualche associazione di tutela animali. Se è ferito, rivolgersi ad un veterinario per accertarsi sulle reali condizioni.

A differenza dei proprietari dei cani che per legge devono registrare l’animale, per i gatti non esiste questo obbligo, pertanto si potrebbero stampare dei volantini nella zona di ritrovamento con la foto del gatto ed un recapito a cui rivolgersi per riavere il proprio animale.

Un animale randagio potrebbe avere delle malattie, pertanto non portarlo in casa se prima non è stato sottoposto a visita di un veterinario. Il tutto a salvaguardia della propria incolumità.

2. Se è ferito chiamate la Asl ed un  Veterinario, i Vigili Urbani. I vigili urbani sono obbligati a intervenire dal regolamento di Polizia Veterinaria (n. 320/1954)

  3. Chiamare i Vigili del Fuoco nel caso gli animali si trovassero sopra tetti, alberi, cunicoli, pertanto in luoghi pericolosi sia per l’animale che per chi volesse salvarlo.

09/11/2015 13:13:41

A chi rivolgersi per segnalare un cane abbandonato

Nel caso di avvistamento di un cane abbandonato ecco cosa fare dopo essersi accertati che non sia di proprietà di qualche residente della zona e allertare inutilmente le autorità di seguito elencate:

1. Chiamare i Vigili Urbani o le guardie Zoofile se si tratta di animale in buone condizioni. Nel caso contrario chiamare la Asl e i Vigili Urbani. I vigili urbani sono obbligati a intervenire dal regolamento di Polizia Veterinaria (n. 320/1954)

I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà. Il mancato intervento è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio.

2. Nel caso di mancato intervento ed in presenza di un cane ferito, occorre portarlo subito dal veterinario.  Per evitare di peggiorare eventuali traumi o fratture appoggiatelo su qualcosa di rigido che faccia la funzione di una barella.

3. Chiamare i Vigili del Fuoco nel caso gli animali si trovassero sopra tetti, alberi, cunicoli, pertanto in luoghi pericolosi sia per l’animale che per chi volesse salvarlo.

4. In generale non contattare il canile in quanto la struttura per intervenire deve essere contattata dall’autorità competente.

5. Se necessario, affiggere in zona dei volantini indicando (oltre al sesso, razza, inserire la foto) a chi rivolgersi per la restituzione del cane oppure segnalarlo sul web tramite siti che si occupano di tutela animali o tramite associazioni di difesa per gli animali.

6. Prendere nota e segnalare eventuale numero di microchip o tatuaggio, se presenti.

7. Nel caso in cui l’animale venisse portato in un canile, bisogna sempre accertarsi che lo stesso venga accolto dalla struttura prendendo nota del nome del responsabile a cui lo affidate. Ogni Comune deve essere convenzionato per legge con un canile, pertanto verificare presso il comune a quale struttura fare affidamento.

Se diventa impossibile rintracciare il proprietario del cane, in quanto non presenti ne il chip ne il tatuaggio  e dopo essere stato visitato dal veterinario dell’Asl, può essere affidato temporaneamente per 60 gg a chi lo ha ritrovato, se manifesta il consenso, e solo dopo questo periodo, anche in via definitiva. L’importante è che il cane smarrito, sia sottoposto a visita del medico Veterinario per l’incolumità sua e di chi se ne prenderà cura.